Marche, Senigallia.

Per capire l’origine di questa storia bisogna farsi molto indietro nel tempo, cioè dalla fondazione della città: “Sena Gallica” è di fondazione celtica, ad opera dei Galli Senoni.

Rotonda a Mare simbolo turistico dal 1933

Da quel lontano 390 a.C. le coste e le sue spiagge hanno vissuto grandi battaglie navali e a fil di spada: dalle vicende che videro Brenno farsi beffe dell’aquila romana, fino alla sanguinosa battaglia del 551 d.C., essa vide contrapposte le forze dei Goti a quelle dei Bizantini (ben 40 secondo le fonti storiche furono le navi affondate al largo della sua costa che, ad oggi, non sono ancora state rintracciate e riportate in superficie). Dopo le Signorie dei Borgia e dei Della Rovere finalmente Senigallia diventò un libero Comune, ma da qui cominciò il suo declino, facendola definire dal Sommo Poeta Dante in via di estinzione. Prima le lotte fra le fazioni guelfa e ghibellina, poi la distruzione portata dalle truppe di Manfredi (che ne fece abbattere le mura), e ancora l’abbandono della vecchia salina a sud dell’urbe che, divenuta malsana, fece allontanare i residenti mantenendo una parvenza abitativa solo attorno al vecchio borgo, stretto attorno al fortilizio romano ormai in rovina. L’interesse dei Signori di Rimini ne favorì la ripresa: proprio allora nacque la leggenda che raccontiamo.

La tradizione voleva che, per dar nuova vita ad un ormai dimenticato borgo o città, si dovesse ricelebrarne la fondazione con la posa di un mattone d’oro massiccio.

In Rosso le mura costruite da Sigismondo

Sigismondo Pandolfo Malatesta detto ‘il lupo’ di Rimini, avrebbe apposto alle basi della cinta muraria il leggendario mattone d’oro, assieme forse ad un gioiello appartenente alla moglie.

Sigismondo Pandolfo Malatesta , Piero della Francesca, 1451

Allo stato attuale nessuno non ha ancora trovato e recuperato il leggendario mattone né tantomeno il monile, perché secondo la leggenda se questi venisse rimosso dalla sua sede originaria, l’intera città di Senigallia crollerebbe immediatamente.

 

 

 

 

 

 

 

AUTORE


Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Oggetti
Ubicazione : Europa / Italia / Marche
Accesso : Pubblico
Stato di Conservazione : Ottimo
Accesso con Animali : Da Verificare
Accesso con Disabilità : Accessibile
Raggiungibilità : In auto
Servizi Igienici : Accessibili
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