Il “Pozzo della Polenta” rappresenta uno dei luoghi storici e caratteristici di Corinaldo, una pittoresca cittadina medievale situata nelle Marche, Italia. Questo antico pozzo pubblico, avvolto da una leggenda affascinante, è raggiungibile attraverso una scala con 109 gradini, all’ingresso di Porta San Giovanni non molto distante dalla “Casa di Scuretto” altra leggenda di Corinaldo.
La leggenda narra di un periodo di grave carestia e scarsità di cibo, in cui gli abitanti di Corinaldo si trovarono in estrema difficoltà per procurarsi il sostentamento di base. La polenta, un piatto semplice ma nutriente, rappresentava una delle poche opzioni per sopravvivere durante quel periodo difficile. Tuttavia, le scorte di farina di mais in città, necessarie per preparare la polenta stavano esaurendosi cosi si dovevano procurare in altri centri urbani e portarle in spalla sulle scale fino alla propria abitazione.
Scalinata del Pozzo
Il nome stesso del pozzo è legato a una storia divertente: si racconta infatti, che un contadino, sfinito dal trasporto di un sacco di granoturco sulle spalle, si appoggiò esausto sul bordo del pozzo per riposarsi. Sfortunatamente, il sacco scivolò nel pozzo, e disperato per recuperarlo, il contadino si calò all’interno. Le pettegole del luogo, non vedendo riemergere l’uomo, iniziarono a spargere la voce che il contadino sfortunato si stesse nutrendo di polenta direttamente dal pozzo, arrivando persino a sostenere di averlo visto buttare delle salsicce di maiale nella cavità. Questo racconto divertente ha contribuito a creare la leggenda del “Pozzo della Polenta”.
Il pozzo originale, situato al centro di Via La Piaggia, fu commissionato dal tiranno di Corinaldo, Antonello Accattabriga, nella seconda metà del XV secolo, con l’obiettivo di fornire acqua alle abitazioni circostanti. Successivamente, con la ristrutturazione della scalinata nei primi anni del XX secolo, il pozzo venne interrato. Tuttavia, nel 1980, fu fedelmente ricostruito per diventare la scenografia dell’annuale rievocazione storica chiamata “La Contesa del Pozzo della Polenta”. Questo evento si svolge ogni anno nella terza domenica di luglio e rappresenta la più antica rievocazione storica della provincia di Ancona.
La diceria che voleva dipingere i corinaldesi come abitanti dal gusto “picchiatello” e amanti della polenta ha oltrepassato i confini locali per diventare una tradizione ricca di significato. Da una semplice storia popolare, la rievocazione storica è diventata un evento atteso e partecipato, in cui i residenti si vestono con abiti del Cinquecento per celebrare il passato e conservare vivo il fascino di questa affascinante leggenda legata al “Pozzo della Polenta”.
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