Una camera funeraria e due tombe: ancora tanti gli interrogativi a riguardo. Saranno collegate a quelle di Xi’an?
PERCHE’ SE NE PARLA Una misteriosa piramide è stata rinvenuta in un cantiere a Zhengzhou, nello Henan, in Cina centrale. Dovrebbe trattarsi di una sorta di struttura funeraria, forse risalente alla Dinastia Han (202 a.C. – 220 d.C.). Comprende almeno due tombe: una piramidale, l’altra cilindrica. Il sito è collegato da uno stretto corridoio che conduce ad una sala principale dove sono conservate le tombe. Secondo un abitante della zona la camera funeraria è lunga trenta metri e larga otto.
PERCHE’ ANDARCI Non è la prima volta che una piramide viene avvistata in un territorio cinese. Nel corso degli ultimi decenni numerosi piloti hanno dichiarato di averne osservate di gigantesche. Ipotesi sostenute anche da foto e satelliti. Ma le autorità cinesi ne hanno sempre negato l’esistenza. C’è mistero anche attorno alla Grande Piramide Cinese: secondo alcuni rapporti, diversi campioni di oggetti e metalli, datati circa 8.000 anni, sarebbero stati costruiti con un materiale al momento sconosciuto.
DA NON PERDERE Il mausoleo del primo imperatore Qin a Xi’an è il più importante sito archeologico della Cina. Si trova nella provincia Shaanxi, ed è un complesso funerario con una “città interna”, occupante un’area di 2,5 km, ed una “città esterna”, occupante un’area di 6,3 km. Terminata nel 208 a.C., qui si trova anche una struttura piramidale, il sepolcro del Primo Imperatore. Tale struttura sarebbe stata progettata con altezza di 115 metri e base di 520×520 metri. Quella di Cheope, giusto per fare un confronto, era alta 147 metri. Oggi, a causa dalle asperità del terreno, è alta circa 51 metri con 345×350 metri di base.
PERCHE’ NON ANDARCI La provincia dello Shaanxi e quella dell’Henan sono vicinissime tra loro. Luoghi bellissimi e ricchissimi, pieni di storia e di cultura. Neanche tanto lontane da Pechino, ma molto lontane da Shanghai. A meno che non abbiate a disposizione tanto tempo e altrettanto denaro, qualche tappa turistica andrà sacrificata.
COSA NON COMPRARE Non solo draghi e guerrieri antichi: la Cina propone temi ricorrenti in tutte le forme e dimensioni. E poi maschere teatrali, lanterne di carta e riproduzioni dorate del Buddha. Se volete qualcosa più “affettuoso”, ci sono anche i panda di peluche, nuovo simbolo del Paese. Anche in versione copricapo, con tanto di orecchie: brutto.
AUTORE: SALVO CAGNAZZO
Fonte: turismo.it