Alicudi, una delle otto meravigliose isole dell’arcipelago delle Isole Eolie, è un luogo magico situato al largo della costa nord-orientale della Sicilia, Italia. Con la sua geografia aspra e selvaggia, caratterizzata da pendii scoscesi e alte alture, l’isola affascina i visitatori con panorami mozzafiato sul mare e una rigogliosa vegetazione mediterranea. Questa isola è come un gioiello incastonato nel mare, sotto l’immenso cielo. Tra tutte le isole Eolie, Alicudi è indubbiamente la più affascinante: il tempo si è fermato qui, portando via la frenesia caotica dei grandi centri abitati. Sull’isola non ci sono strade e i pochi abitanti solitamente si spostano in groppa ai muli, lungo i classici sentieri per muli, oppure a piedi o in bicicletta. Sebbene la popolazione sia ridotta, le storie che raccontano sono infinite.

Porticciolo di Alicudi

Una delle storie più popolari tramandate da secoli sull’isola è la leggenda delle donne volanti di Alicudi. Questa affascinante narrazione racconta di un gruppo di donne che, per sfuggire alla persecuzione di un gruppo di uomini, si trasformarono in corvi e volarono verso il cielo, lasciando l’isola per sempre. Si dice che ancora oggi le donne volanti di Alicudi appaiano di tanto in tanto, specialmente nelle notti di luna piena. Questa leggenda ha ispirato molti artisti e scrittori, dando vita a romanzi, racconti, poesie e dipinti.

Donne volanti di Alicudi

Nei primi anni del secolo scorso, l’economia dell’isola si basava sull’agricoltura e il turismo era solo un sogno lontano. Si coltivavano principalmente ulivi, viti, alberi da frutto, ortaggi e segale (quest’ultima utilizzata per la panificazione). Il pane era l’alimento consumato maggiormente dai contadini, un fatto importante da ricordare.

Proprio dal 1902, gli abitanti iniziarono a vedere delle “donne che volano”, figure dalle forme strane e ambigue. Alcuni sostenevano che queste “donne” potessero essere fate o streghe e di trasformarsi in corvi, altri dicevano di vederle mentre tagliavano le trombe marine, e altri ancora affermavano che venivano avvolte dalla nebbia (come per incanto) e scomparissero all’interno di essa.

Data l’elevata quantità di testimonianze riguardo l’avvistamento delle donne volanti, tra la comunità scientifica del continente iniziò a circolare l’idea che potesse trattarsi di una qualche forma di isteria collettiva o, molto probabilmente, di allucinazioni causate dall’ingestione involontaria di una sostanza allucinogena. Si giunse poi alla conclusione che le allucinazioni di massa fossero causate dalla segale; il cibo con cui veniva preparato il pane dal 1902 al 1905 era stato infettato da un fungo che lo rendeva nero (segale cornuta). Gli abitanti lo consumarono senza sospettare che la segale cornuta contenesse il principio attivo dell’LSD, un potente allucinogeno. La segale cornuta, infatti, è infestata dal fungo parassita claviceps purpurea, noto come ergot. Quest’ultimo contiene un alcaloide con un forte potere psichedelico: l’acido lisergico, ingrediente base dell’LSD sintetizzato dallo svizzero Albert Hofmann. Gli effetti della segale cornuta erano comunque largamente conosciuti, ma non dagli isolani, poiché già i Greci ne conoscevano le proprietà psicotrope e la utilizzavano nei rituali misterici.

“Per tre anni, senza saperlo, gli abitanti di Alicudi furono sotto l’effetto di allucinogeni.”

Nonostante l’esplicazione scientifica, la paura e la superstizione si diffusero, e la segale venne etichettata come il “Pane del Diavolo” dalla chiesa locale. Questo portò alla cessazione del consumo della segale, ritenuta intrisa di forze demoniache.

Segale Cornuda

Tuttavia, gli abitanti più anziani continuano ancora oggi a raccontare ai loro nipoti di strani eventi e visioni, donne volanti e misteriose figure legate a un’epoca in cui quelle apparizioni vivide, a loro dire, erano reali, anche senza il consumo della segale cornuta.

Alicudi rimane una destinazione affascinante e misteriosa, con una storia unica e una bellezza naturale indimenticabile. La sua atmosfera utopica, lontana dal trambusto delle grandi città, continua ad affascinare coloro che la visitano, regalando un’esperienza unica tra il cielo e il mare.

AUTORE


Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Personaggi / Fate e Folletti
Ubicazione : Europa / Italia / Sicilia
Accesso : Pubblico
Stato di Conservazione : Ottimo
Accesso con Animali : Consentito
Accesso con Disabilità : Da Verificare
Raggiungibilità : In barca
Servizi Igienici : Accessibili
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