Nel cuore di Milazzo, in Sicilia, si erge maestosa Villa Muscianisi, un’imponente residenza di campagna risalente al XVIII secolo, incastonata nello stile barocco siciliano. Circondata da un vasto parco di circa 10 ettari, la villa si distingue per la sua ricca vegetazione, abbracciando alberi secolari e piante mediterranee.
La fama di Villa Muscianisi, tuttavia, va oltre la sua architettura e la bellezza del paesaggio circostante. Si narra di una leggenda che avvolge la dimora, una storia misteriosa che parla di un folletto che, secondo il racconto, popola i suoi corridoi e giardini. Il folletto, un minuscolo personaggio con un cappello a punta e un mantello rosso, sembra essere il custode notturno della villa, intrattenendosi con scherzi e spaventando i coraggiosi visitatori.
La leggenda del folletto ha guadagnato forza nel corso degli anni, alimentata da eventi misteriosi e affascinanti. Nel 2016, un gruppo di giovani immortalò su video una figura enigmatica che si aggirava per la villa, scatenando un interesse diffuso e contribuendo a consolidare la fama di Villa Muscianisi. Nel 2017, persino la trasmissione televisiva “Mistero” dedicò un episodio alla villa, amplificando ulteriormente la sua aura di mistero.
Oggi, Villa Muscianisi attrae turisti e appassionati del paranormale da ogni parte, trasformandosi in un affascinante esempio di architettura barocca siciliana. Sebbene abbandonata dal decennio degli anni ’60, la villa mantiene la sua maestosità, con una facciata decorata da stucchi, cornici e balaustre. Tuttavia, il suo interno racconta una storia diversa: pavimenti in marmo logori, soffitti affrescati e mobili d’epoca, oggi ridotti a rovine, testimoniano un degrado strutturale e pericoloso.
Sopra all’ingresso si può ancora leggere una enigmatica scritta: “Qui Lieto mi fiorisce il lare antico”. Il Lare, secondo gli antichi Romani, rappresenta una divinità domestica che ha il compito di fornire protezione all’abitazione in cui si trova. Ai tempi dell’impero si diceva che nel momento in cui si finiva di cenare bisognava riservare un posto con lo stesso pasto alla figura magica che abitava la casa e se il giorno dopo il piatto veniva trovato vuoto, significava che il folletto aveva gradito il cibo e avrebbe protetto la casa e i suoi abitanti per sempre. Altre leggende raccontano che i folletti, una volta scelta un’abitazione, la vivessero per sempre, indipendentemente da quale tipo di umano vi soggiornasse. Ogni volta che una nuova famiglia si insediava al suo interno, avrebbe subito le sue torture finché qualcuno non riuscisse a fregargli il cappello. Secondo le credenze, quello è il suo unico punto debole, e riuscire nell’impresa avrebbe ammansito a tal punto la creatura che, per riaverlo, non solo placherebbe la voglia di fare scherzi, ma svelerebbe anche l’esatta ubicazione del nascondiglio del suo tesoro.
In ogni angolo di Villa Muscianisi, l’aria è carica di mistero. La leggenda del folletto aggiunge un fascino irresistibile a questa dimora, rendendola un luogo in cui la storia e l’incanto si fondono in un’unica esperienza.
AUTORE
- La Marchesa “Cenerina”Piazzale Meli Lupi, 5, 43019 Soragna Provincia di Parma, Italia
- Piazza dei Miracoli, Galileo, il Diavolo e la LucertolaPiazza dei Miracoli, Pisa, PI, Italia
- Lo sventurato cavaliereCastello di Banchette, Città Metropolitana di Torino, Italia
- Il Processo di TrioraCabotina, Triora, Provincia di Imperia, Italia
- Il Castello di Saint-MarcelLocalità Moral, 1, 11020 Saint-Marcel, Aosta Valley, Italia