
Torino; a pochi chilometri da Piazza Castello, luogo centrale della Città, troviamo una bellissima Villa che costeggia Corso Francia con un bellissimo parco; Villa Sartirana o meglio conosciuta come Villa della Tesoriera, così è conosciuta ai Torinesi; costruita tra il 1713 e il 1715 in stile Barocco, commissionata dal Tesoriere generale e consigliere dello Stato Sabaudo, Aymo Ferrero di Cocconato all’Architetto jacopo Maggi, purtroppo Ferrero potè godersi per poco tempo la sontuosa reggia perché questi morì solo tre anni dopo l’inaugurazione. La villa passò per successione alla moglie che malauguratamente dovette vendere pochi anni dopo per gravi problemi finanziari.

Villa Sartirana o Villa della Tesoriera
Come ogni sontuosa Villa che si rispetti, è circondata da un bellissimo parco di circa 75.000 metri quadrati, comprendente un grande prato verde alla francese ricco di alberi; tra questi troviamo un platano secolare, piantato proprio agli inizi della costruzione della villa, con un largo fusto di circa 7 metri di diametro per 22 metri di altezza e i suoi 297 anni, lo rendono l’albero più vecchio di tutta Torino.
Il parco ai Torinesi è conosciuto con il nome di “Giardin dël Diav – Giardino del Diavolo” perché, secondo le dicerie locali, qui in alcune notti, si vedrebbe scorrazzare al galoppo su un nero destriero un oscuro cavaliere con un grande mantello bordato di rosso, alcuni lo identificano in Aymo Ferrero, che si gode la villa dall’aldilà e a testimoniarlo sono i racconti di Mario Piovano, che ha lavorato alla villa come guardiano fino alla sua morte avvenuta pochi anni fa.
Piovano raccontava che la villa non era completamente disabitata…anzi! al suo interno “vivono” diverse presenze, in particolar modo ricorda del fantasma di una giovane donna, che sovente appariva nella biblioteca della villa:
…Quella ragazza continua a parlarmi da 27 anni. Mi ha detto di essere stata uccisa e seppellita sotto la Tesoriera durante un sacrificio organizzato da una setta all’inizio del secolo scorso. È francese e chiede aiuto. Vuole che qualcuno la tiri fuori da quelle mura…
Altri raccontano che il fantasma del cavaliere e quello della dama non siano del tutto slegati tra loro ma che invece la dama fosse stata l’amante del tesoriere, che venne uccisa da lui e seppellita tra le mura della villa poco prima che questi si suicidasse e che il cavaliere scappi dallo spettro della donna inseguito dal senso di colpa.
Inutile ricordare che torino vanta mille misteri e leggende e una lunghissima tradizione esoterica…ma di triangoli di magia bianca e nera, di porte per l’inferno, di occultisti etc, etc, ne parleremo un’altra volta.
“Stay Tune”. 😉