Rocca Sanvitale o Castello di Fontanellato chiamatelo come meglio vi aggrada ma in entrambe i casi questo maniero nel parmense non è famoso soltanto per i dipinti del “Parmigianino”  o per la “Sala Ottica” ma anche perchè cela tra le sue mura circondate da un fossato alimentato da acque risorgive, la leggenda di due spettri femminili, quello di Barbara Sanseverino e quello di Maria Costanza Sanvitale.

Rocca Fontanellato e il suo fossato

Rocca Sanvitale e il suo Fossato

Forse è proprio a causa della loro presenza che nelle lunghe notti, sovente accada, che gli allarmi mettano sull’attenti le guardie di sicurezza del castello che inevitabilmente dopo il loro giro di ispezione non trovino intrusi nelle sale del maniero ma solo oggetti fuori posto, porte aperte o socchiuse e cassettoni di antichi mobilio aperti.

Riportiamo qui di seguito alcuni “estratti” dei verbali delle guardie di vigilanza del Castello:

Il 26 dicembre nella Sala da Biliardo proprio accanto ad un quadro specifico: la tela è stata trovata spostata di alcuni centimetri e storta. Di persone vere, neppure l’ombra”.

“Il 3 gennaio, alle ore 22, il sensore ha rilevato una intrusione nella camera nuziale: allarme a sirena spiegata, ma sul luogo, tutto tranquillo se non che un grande cassetto della canterana settecentesca, un cassettone, è stato ritrovato aperto”.

Canterana del 700

“Il 7 gennaio, ancora in piena notte, un’altra segnalazione, di nuovo nella Sala del Biliardo accanto alla stanzetta dei cimeli di Maria Luigia dove è stata trovata la porticina lievemente aperta”.

Ma chi sono o meglio dire chi erano in vita queste due figure…

La prima, Maria Costanza Ercolana Sanvitale (N. 06/09/1836 – M. 13/04/1842) era la nipotina di Maria Luigia duchessa d’Austria (poi Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla) e come tutti i bambini amava disegnare e cantare. lei era Longilinea e aveva dei lunghi e lucenti capelli neri. La giovanissima morì nel castello all’età di 5 anni, 7mesi e 7 giorni.

Busto di Maria Costanza Ercolana Sanvitale

Ad oggi il suo fantasma sembra ancora presente tra le mura del Castello e la sua eterea presenza appaia spesso alla finestra e di bianco vestita. Molte sono le guide che negli anni hanno percepito la sua presenza in vari modi…specialmente in due sale specifiche, quella dei ricevimenti e quella del biliardo; chi la sente correre, chi la sente ridere o chiamare per nome ignari visitatori, chi invece sostiene di averla vista cadere dal sottotetto con un forte e sordo tonfo nel piano sottostante e forti sensazioni di non essere soli in una stanza vuota o semplicemente quando si vanno a chiudere le varie stanze di sera dopo l’ultimo giro turistico e a lei viene anche attribuito il disegno di un volto che compare su un parete del castello.

il secondo spettro invece sembra essere quello di Barbara Sanseverini moglie di Gilberto IV Sanvitale, donna bella a tal punto che il Torquato Tasso le dedicò il “Sonetto” – In lode dè Capelli di D.Barbara Sanseverini Contessa di Sala:

Donna, per cui trionfa Amore e regna,
Merti ben tu che ‘l capo a te circonde
Nobil corona; ma qual fia la fronde,
O qual fia l’ór cui tant’onor convegna?
A gran ragion da te si schiva e sdegna
Fregio men bel che si ricerchi altronde,
Poiché sol l’ór delle tue trecce bionde
Può far corona che di te sia degna.
Questo s’avvolge in cotai forme, e tesse,
Che la Fenice omai sola non fia
Che di diadema natural si vanti.
Così, o nova Fenice, a te piacesse
Scoprir il sen, come vedrian gli amanti
Che gli è monil la tua beltà natìa!

Dopo la morte di Gilberto, Barbara convogliò nuovamente a nozze con il Conte Orazio Simonetta, feudatario di Torricella, questo  matrimonio però diede vita a una contesa feudataria mica da ridere…. congiuri, sotterfugi e omicidi,  portarono alla cattura di Barbara ed altri 9 individui a lei collegati e dopo un regolare processo avvenuto il 19 Maggio 1612 gli venne assegnata la pena di morte per decapitazione.
Proprio senza testa, vuole la leggenda,  vedere il fantasma aggirarsi per il piano nobile del castello con la testa tra le mani.

Se qualcuno di voi, nel visitare questo splendido castello avesse percepito o visto una o entrambe queste presenze ce lo faccia sapere…saremo felici di arricchire questa storia con altri dettagli.

 

AUTORE


Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Luoghi / Luoghi Infestati
Ubicazione : Europa / Europa / Italia / Europa / Italia / Emilia-Romagna
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