Rovereto (Trento): qui si trova un edificio antico datato 1711, costruito da Nicolò Rosmini e chiamato Palazzo Balista. Durante alcuni lavori di recente ristrutturazione, sarebbero stati uditi strani suoni, voci, luci, rumori di passi e strane ombre dai lavoratori del cantiere.
Questo palazzo è famoso per aver ospitato, tra i tanti, anche Giuseppe Balsamo… chi? È noto ai più come “il Conte di Cagliostro” ma il suo nome completo è Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, noto come Alessandro, celebre alchimista.
Molteplici sono le leggende ispirate al suo nome e alla sua storia che ha affascinato i suoi contemporanei e continua a intrigare noi contemporanei, arrivando ad influenze nella cultura pop. A lui è ispisrato il film anime “Lupin III” il Castello di Cagliostro.
Innumerevoli sono sceneggiature, i libri, film e fumetti sul misterioso alchimista palermitano.
Il palazzo ha ospitato anche altri personaggi illustri ma nessuno, come Cagliostro, sembra aver lasciato il suo tocco esoterico nei bassorilievi e nei decori pittorici del luogo: sul portone di ingresso si possono scorgere strane figure realizzate con porfidi di diverso colore che nasconderebbero oscuri significati, come un grande pentacolo. Nell’atrio sono presenti tre grandi arcate che portano, sulla loro chiave di volta, tre maschere con caratteristiche demoniache.
Il Conte, dopo aver passato un esistenza travagliata e discussa, fu considerato eretico dalla Chiesa Cattolica e condannato al carcere a vita, da scontare nella Fortezza di San Leo… ma questa è un altra storia 😉
Cagliostro era mago, guaritore e alchimista. Forse semplicemente un abilissimo imbroglione: dei suoi decantati e stupefacenti poteri non si hanno mai avuto riscontri scientifici.