Nel cuore della cittadina di Moretta, nel cuore della provincia di Cuneo, troneggia maestoso il Castello di Moretta. Le sue mura, di origine medioevale ma rimaneggiate nel Settecento, si ergono imponenti nella piazza centrale del paese, circondate dal verde del fossato che le abbraccia.
La storia di questo luogo affonda le radici nel lontano 1362, quando la famiglia Solaro fece ritorno dal loro esilio francese e acquisì il feudo di Moretta, dando così inizio a uno dei due rami principali del casato: i Solaro di Moretta, ramificati poi in numerosi sotto-rami. Con il passare dei secoli, il castello venne ricostruito e attorno ad esso si sviluppò il “ricetto”, il nucleo originario dell’odierno abitato.
Il rapporto tra la popolazione del ricetto e i conti Solaro non fu sempre facile, ma resistette nel tempo; per secoli i Solaro detennero il castello e i suoi possedimenti, sebbene la fortezza fosse utilizzata principalmente come residenza occasionale, più che come dimora stabile. Nel corso dell’Ottocento, il castello ospitò persino delle prigioni e, all’ultimo piano, dei laboratori per l’allevamento dei bachi da seta, chiamati “bigat”.
Oggi, l’imponente struttura del castello, frutto delle rielaborazioni settecentesche, può essere ammirata circondata da un giardino pubblico e dagli orti e frutteti che hanno preso il posto del fossato medievale.
Come in ogni castello che si rispetti, anche qui aleggia una leggenda, quella del fantasma di un armigero murato vivo per vendetta in una segreta dal suo amico, il Duca d’Alba. Il primo avvistamento certificato per cosi dire di questo enigmatico spettro risale al 1978. Da allora, molte persone giurano di aver visto un uomo alto e magro passeggiare tra i giardini e il fossato del castello, con i suoi occhi neri, i capelli lunghi e mossi, i baffetti e il pizzetto alla moda dei moschettieri francesi, assorto in intricati pensieri.
Chi può dire se un giorno, passeggiando tra quei giardini, qualcuno riuscirà finalmente a svelare, parlando con lo spettro, il motivo per cui ha subito una sorte così crudele in vita… Restiamo qui, nell’attesa che qualcuno possa finalmente svelare questo oscuro segreto o darci altre informazioni in merito.