Nel cuore del capoluogo di Gropparello, provincia di Piacenza, si erge il Castello di Gropparello, una maestosa fortezza medievale risalente al XII secolo, costruita dai nobili Fulgosio. Posizionato su un picco di rocce ofiolitiche che sovrasta un suggestivo orrido attraversato dal torrente Vezzeno, il castello testimonia secoli di storia e mistero con la sua imponenza.
Castello di Gropparello
La struttura attuale del castello, come la conosciamo, risale al XVI secolo. Presenta una pianta pentagonale, torri angolari merlate e un maestoso mastio centrale. L’ingresso principale, difeso da un ponte levatoio, si apre sul lato nord, immergendo i visitatori in un’atmosfera ricca di antiche suggestioni.
Una volta varcato l’ingresso, ci si trova immersi in un mondo di sale e ambienti intrisi di storia e fascino. La sala del trono, la sala delle armi, la cappella e il giardino pensile narrano le storie dei nobili e dei cavalieri, dipingendo un affresco vivido della vita medievale.
Una delle sale interne del Castello
Tuttavia, il Castello di Gropparello è avvolto da un velo di mistero e leggende che ne intensificano l’atmosfera suggestiva. Tra le storie più celebri, spicca il tragico destino di Rosania Fulgosio, giovane donna murata viva dal marito Pietrone da Cagnano. Il fantasma di Rosania si dice ancora vaghi per le sale del castello, animato da un desiderio di vendetta che permea le notti silenziose.
Un’altra leggenda parla di un tesoro nascosto nel castello dai Fulgosio durante le guerre tra guelfi e ghibellini. Si dice che il tesoro sia ancora custodito nelle segrete del castello, protetto da un incantesimo mortale per chiunque al di fuori della famiglia che tenti di trovarlo.
Ingresso nord del Castello con ponte levatoio
Tuttavia, è la vicenda oscura di Rosania Fulgosio a catturare l’attenzione nostra e dei visitatori.
Ambientata alla fine del 1200, la storia rivela il tradimento di Rosania e la sua terribile punizione orchestrata da Pietrone. Mentre il marito è lontano per affrontare battaglie lontane, Rosania rinnova un antico amore con Lancillotto Anguissola.
Il castello cade dopo una strenua difesa, e il vincitore minaccia severe rappresaglie. Rosania si getta ai piedi del vincitore per intercedere per la vita dei vinti; i due si riconoscono, e l’antico amore si riaccende. Tuttavia, quella notte, Rosania manca ai suoi doveri di sposa.
In seguito, Lancillotto, richiamato da altre imprese militari, lascia il castello con i suoi soldati, consentendo a Pietrone di rientrare con le sue armate. Informato del tradimento della moglie da una fidata serva (Verzuvia), Pietrone architetta un piano crudele: fa costruire segretamente una “camera maledetta” sotto il castello, dove Rosania viene rinchiusa e murata viva. Il suo spirito tormentato persiste ancora oggi, manifestandosi in gemiti e lamenti nelle notti silenziose del castello.
Nelle camere del corpo principale, si racconta di avvistamenti recenti di una figura femminile, esile, vestita di bianco, con i capelli raccolti da un velo. L’apparizione, silenziosa come un sospetto, sfugge ogni tentativo di fissarla attentamente, scomparendo nelle pareti o svanendo nel nulla.
Il Castello di Gropparello, quindi, non è solo un luogo di bellezza architettonica e storica, ma un palcoscenico di drammatici intrecci e presenze ultraterrene. Ospita visite guidate, eventi culturali e manifestazioni rievocative, invitando i visitatori a esplorare non solo le maestose sale del castello ma anche le trame oscure dietro le sue imponenti mura, offrendo un’esperienza avvincente e carica di emozioni.