È un vero mistero quello che coinvolge un ponte situato a Milton, in Scozia, conosciuto come l’Overtoun Bridge. Costruito da Lord Overtoun nel lontano 1895, è noto come il ponte dei cani suicidi. Un’immagine macabra oltre che enigmatica che, ancora oggi, non trova una spiegazione logica. Secondo molte testimonianze, il solo passaggio sulla struttura spingerebbe i quadrupedi a gettarsi nel vuoto. I più attratti dal gesto sarebbero gli agili Border Collie. Una forza misteriosa, un impulso improvviso, che dirotta il loro cammino verso il baratro: un volo di 18 metri, ovvero l’equivalente di un palazzo alto 5 piani.
Pochi i cani sopravvissuti miracolosamente all’insano gesto, pronti tuttavia a un secondo tentativo di lancio nel vuoto. I quadrupedi che scampano al suicidio rimangono loro stessi frastornati, quasi increduli del lancio compiuto. L’anomala situazione prevede delle irregolarità comportamentali ripetute da ogni animale: il cane si getta sempre dallo stesso punto e dallo stesso lato. Un rituale che negli anni è costato la vita a circa 50 cani.
Non solo: a emulare le gesta dei cani anche un uomo che nel 1994 gettò il figlio dal ponte uccidendolo, ma che ne seguì il volo buttandosi lui stesso. Sopravvissuto al lancio affermò che il figlio era l’anticristo, teoria mai rinnegata anche dopo il risultato delle analisi che evidenziarono la presenza di droghe nel sangue. Per tutti il ponte divenne un luogo infestato dagli spiriti e dalla magia. Mentre una teoria celtica identificherebbe il posto come il luogo di transito tra il mondo dei vivi e quello dei defunti. Per osservare nel dettaglio il ponte, anche una medium lo attraversò con un cane, così da verificare l’energia attrattiva sull’animale. Secondo la donna il luogo non era infestato da presenze maligne, ma pochi istanti dopo il cane si gettò nel vuoto davanti agli occhi di molti testimoni. Veterinari e psicologi riconducono il tutto alla presenza di molti visoni che vivono sul fondo del burrone, dall’odore molto forte che attrarrebbe i cani. Ma la teoria non pare convincere la popolazione del luogo che trova singolare la spiegazione, in particolare se a compiere il gesto è un cane che spesso ha paura del vuoto e timore dell’ignoto.
Di: Viola Yael
Sorgente: greenstyle.it