Le piramidi di Montevecchia si trovano a 40 km da Milano ma solo in pochi le conoscono. Un sito archeologico antichissimo, molto simile a quello egizio
Quante volte ci hanno detto, o c’è capitato di dire, che le bellezze italiane non smettono mai di stupirci? In fondo a questa “frase fatta” si nasconde un bel po’ di verità.
Anche nelle zone più impensabili può capitare di incappare in qualcosa di straordinario e completamente fuori dalle nostre aspettative. Come ad esempio le piramidi “egizie” di Montevecchia.
Nella zona di Val Curone, tra Lecco e Milano, si trovano tre formazioni collinari dalle caratteristiche molto simili a quelle egiziane nella Piana di Giza.Questa incredibile scoperta è stata realizzata dall’architetto italiano Vincenzo di Gregorio soltanto cinque anni fa. Le piramidi di Montevecchia sono costituite da gradoni e raggiungono un’altezza che varia dai 40 ai 50 metri.Per scorgerle non è semplice, perché sono ricoperte interamente da vegetazione tanto da farle confondere con le colline intorno. Queste piramidi sono state modellate artificialmente dall’uomo, realizzate grazie all’asportazione di centinaia di tonnellate di roccia.
L’aspetto più sensazionale di queste piramidi è il fatto che siano orientate perfettamente a est e allineate alle tre stelle della cintura di Orione e sono tra loro perpendicolari.
L’orientamento e la posizione astronomica sono simili a quelle di Giza. L’antica popolazione che le ha erette deve avere avuto sicuramente delle ottime conoscenze nel campo astronomico-matematico.Nella zona sono state trovate le prime tracce di insediamento soltanto dopo il 4mila a.C. La piramide centrale, detta Belvedere Cereda, era un sito astronomico utilizzato dai Celti ancor prima dell’arrivo dei Romani.
Ma a cosa servivano queste piramidi? Secondo l’astronomo e astrofisico Adriano Gaspari le piramidi fungevano da santuari utilizzati per determinare i cicli lunari e le eclissi.
Fonte: Hello! World
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