Baldo di Piero Bruni, meglio noto come Baldaccio d’Anghiari, nacque intorno al 1400 nell’omonima città aretina.
Definito dallo scrittore Niccolò Machiavelli come “uomo di guerra eccellentissimo, perché in quelli tempi non era alcuno in Italia che di virtù di corpo e d’animo lo superasse; ed aveva intra le fanterie perché di quelle sempre era stato capo, tanta reputazione che ogni uomo estimava con quello in ogni impresa e a ogni sua volontà converrebbono”. Altri lo definiscono come “uomo valoroso e pieno di desiderio di guerra; prudente capitano; di animo grande e feroce in guerra; avventuroso ed audace; addirittura grande e grasso”.
Baldaccio era un personaggio che faceva parlare di sé anche per i numerosi cambi di fronte in corso di guerra e perciò scomodo a molti. Così venne ingiustamente accusato di tradimento dal gonfaloniere di giustizia Bartolomeo Orlandini, il quale la sera del 6 settembre 1441 convocò Baldaccio a Palazzo Vecchio e lo fece uccidere a tradimento.
“Fu assalito e ferito e gettato a terra dalle finestre nel cortile e subito così, quasi morto, gli feci tagliare la testa a piè dell’uscio del capitano, su la piazza, e stettevi il corpo alquante hore..”; così recitano le cronache del tempo.
Da allora il fantasma di Baldaccio si aggira a Palazzo Vecchio aspettando il momento della sua vendetta, in attesa che sia fatta giustizia e la sua innocenza venga finalmente provata.
Curiosità:
Il 6 settembre si fa vedere anche nel Castello di Sorci di Anghiari, località natale del Baldaccio.
Il corpo di Baldaccio Bruni fu sepolto nel chiostro di Santo Spirito in Firenze.