Fagagna, provincia di Udine, Friuli Venezia Giulia, sull’antica via del Sale (strada romana che collegava Concordia Sagittaria e Venezia a Salisburgo) si trova la “Casaforte la Brunelde” oggi elegante dimora storica di charme, dove è nata la nostra leggenda.
Le origini della “Brunelde Domus Magna” sono molto antiche; in epoca longobarda e poi per tutto il Medioevo fu una torre di guardia, per poi essere trasformata in casaforte (XVI secolo), poi in casa di caccia (XIX secolo).
Nelle stanze della casaforte si narra che ancora oggi si aggiri il fantasma di Marco d’Arcano-Moruzzo. Catturato il 13 marzo 1421 dai veneziani dopo la conquista della città, venne ucciso pochi giorni dopo – il 19 marzo 1421 – per strangolamento, dentro al castello di Udine proprio la notte prima del suo processo, perchè non voleva piegarsi alle leggi del Podestà.
Il processo venne fatto al suo cadavere, poi decapitato.
Prima che il castello di Fagagna fosse conquistato, Marco d’Arcano consegnò al figlio Pileo il suo ricco tesoro con il compito di nasconderlo come meglio poteva. Pileo pensò immediatamente di nasconderlo nella vicina casaforte, ma dopo aver compiuto la missione non riuscì più a fare ritorno al castello ed è per questo motivo che lo spettro di Marco D’Arcano-Moruzzo è tornato alla Brunelde: per evitare che qualcuno si impossessi dei suoi averi.
Curiosità: Marco è considerato il primo patriota Friulano, così nel 1997 ebbe inizio il costume di commemorare popolarmente questo personaggio, ogni anno il 19 marzo, con deposizioni floreali presso le inferriate delle prigioni del castello di Udine.
Fra gli ospiti illustri della Brunelde, nel giugno 1731 vi fu il celebre cantante evirato Carlo Broschi detto ‘Farinelli’.