
La nostra leggenda ci porta a Corte Taccheo, una piccolissima corte quasi introvabile persino da un chioggiotto Doc, nascosta tra i palazzi lagunari, dove un tempo le streghe di Chioggia si davano appuntamento per dar vita ai loro Satanici Sabba. Le Megere, si riunivano lì a notte fonda, richiamate dalla “Strega Madre” attraverso il suono di un fischietto e non appena erano tutte presenti, nascoste dal buio e dal silenzio della notte, cominciassero i loro riti orgiastici per trasformarsi come tradizione vuole in gatti neri.

Tunnel di ingresso a Corte Taccheo
Così facendo le streghe potevano andare in giro ad origliare e spiare i loro malcapitati senza essere notate, portando a termine i loro malefici indisturbate, ma una notte un uomo sentendosi minacciato da una forza oscura, incappo in una grossa gatta nera che lo fissava con uno sguardo infuocato… l’uomo terrorizzato sferrò alla gatta per scacciarla un forte calcio… questa ferita ad una zampa si allontanò zoppicando. Da quella notte si mormora che la Strega Madre rimase storpia per il resto dei suoi giorni.