Le dimensioni relativamente contenute, circa 70 x 50 cm, non diminuiscono affatto la potenza espressiva di questa scultura. La resa realistica e drammatica del momento della Crocifissione trasmette un senso di struggente intensità. Cristo è magistralmente rappresentato con il capo piegato, il corpo e le gambe contratte dallo spasimo della sofferenza. Ai lati della croce, su un lato, il sole è scolpito in bassorilievo, mentre un angelo non alato asciuga le lacrime con un fazzoletto. In basso, la Vergine Maria è raffigurata con partecipazione e dolore. Sul lato opposto, un altro angelo, la luna e San Giovanni Battista completano l’atmosfera mistica che avvolge l’opera.
Cristo di Vaccarizza – Originale nella Cappella privata –
Il Cristo di Vaccarizza si inserisce nel contesto del terzo periodo dell’arte romanica (XI-XII secolo), presentando affinità con le sculture che adornano la facciata della chiesa di San Michele a Pavia. Questa affascinante testimonianza artistica è venerata e considerata miracolosa, attirando pellegrini da secoli.
Una leggenda locale racconta di un evento straordinario legato alle acque del fiume Po. Durante un’esorbitante esondazione, l’acqua, dopo aver lambito il bassorilievo, iniziò a ritirarsi misteriosamente. Si narra che, salendo sempre più, l’acqua bagnò il bassorilievo e giunta ai piedi del Cristo, quest’ultimo, per evitare di essere bagnato, piegò le ginocchia. In un repentino riconoscimento dell’offesa inflitta al Signore, l’acqua improvvisamente cessò di salire, ritirandosi con la stessa rapidità con cui era giunta.
L’originale dell’opera è custodito al sicuro all’interno della cappella privata della signora Martinoli Moro. Tuttavia, grazie alla generosità della famiglia, un calco sottovetro dell’opera è murato all’esterno della proprietà. Questa replica fedele consente a chiunque di ammirare l’imponente bellezza del Cristo di Vaccarizza, basta parcheggiare temporaneamente nel piazzale antistante. Un gesto che apre le porte dell’arte e della devozione a chiunque desideri avvicinarsi a questa straordinaria testimonianza della fede e della creatività umana.
Copia esterna visionabile dell’opera