Nel cuore della campagna bergamasca, tra le antiche mura e le torri di guardia, si erge lo splendido Castello di Malpaga, testimone di secoli di storia e leggende. Per immergersi nella sua magia, bisogna dirigersi verso Cavernago, in provincia di Bergamo. Le prime tracce di questo imponente castello risalgono al lontano 1383, ma la sua origine si perde nei meandri del XII secolo, quando venne eretto per difendere la fertile piana del fiume Serio. Un’impressionante costruzione, dall’impatto minaccioso e imponente, all’altezza del suo scopo difensivo.

Castello di Malpaga

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuttavia, i secoli non sono stati clementi con il castello. Verso la metà del XV secolo, giaceva in rovina, fino a quando il condottiero veneziano Bartolomeo Colleoni non lo acquistò dal comune di Bergamo. Deciso a farne la propria residenza e il centro del suo dominio, Colleoni intraprese un’ambiziosa opera di ristrutturazione, trasformandolo in una formidabile fortezza e una magnifica residenza. Così il castello divenne non solo una dimora impenetrabile, ma anche sede per i soldati del Colleoni, ma anche un simbolo del suo prestigio e del suo potere nel caotico scenario politico dell’epoca. Le sale del castello raccontano ancora oggi la grandezza di quei tempi passati, conservando non solo parte degli arredi originali, ma anche le storie e le leggende che lo circondano.

All’interno delle maestose mura del Castello di Malpaga, tra le ombre delle antiche torri e i riflessi delle sale affrescate, si cela una leggenda avvolta dal mistero e intrisa di romanticismo.

Risale al XVI secolo, un’epoca di fasti e passioni, quando il castello era il fulcro della vita sociale e politica della regione. Narra la leggenda di un giovane gentiluomo di circa 30 anni, dalla figura distinta e dal cuore ardente, che si innamorò perdutamente di una donna di straordinaria bellezza, forse la castellana stessa.

Il loro amore fiorì tra le mura del castello, ma era destinato a incontrare una fine tragica e sanguinosa. Il marito della donna, geloso e furioso per la relazione clandestina, scoprì il tradimento e, colmo di furore, uccise il giovane corteggiatore. Il corpo senza vita del giovane amante fu gettato in un oscuro pozzo del castello, e da quel momento la sua anima fu condannata a vagare tra le sale, impossibilitata ad abbandonare il luogo dove aveva conosciuto l’amore e la tragedia.

Sala dei banchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si dice che il fantasma silenzioso del giovane gentiluomo ancora si aggiri tra le mura del castello, manifestandosi di tanto in tanto con un’aria mesta e uno sguardo tragico. I visitatori fortunati che hanno avuto l’incontro con lui raccontano di una sensazione di essere trasportati indietro nel tempo, mentre lo spirito tormentato si manifesta dalle finestre delle torri o nei corridoi bui del castello. Il suo abito elegante del XVI secolo, i folti capelli neri che cadono sulle spalle, e il suo volto pallido e triste sono testimoni silenziosi di un amore impossibile e di una tragedia avvolta nel mistero.

Questa leggenda, intessuta di passione e dolore, continua a catturare l’immaginazione di chi visita il Castello di Malpaga, trasformando ogni visita in un’esperienza indimenticabile, dove il confine tra passato e presente si fa sottile e le emozioni del passato sembrano ancora palpabili nell’aria.

 

 

AUTORE


Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Personaggi / Fantasmi
Ubicazione : Europa / Italia / Lombardia
Accesso : Pubblico
Stato di Conservazione : Ottimo
Ticket : consultare pagina web per prezzi sempre aggiornati
Orario : consultare pagina web per orari di visita sempre aggiornati
Accesso con Animali : Consentito
Accesso con Disabilità : Parziale
Raggiungibilità : In auto
Servizi : Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Museo, Guida Turistica
Servizi Igienici : Accessibili
Telefono : 035840003
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