Nel centro di Milano c’è un grande parco che racchiude l’antico Castello Sforzesco, nel quale ha vissuto anche Leonardo da Vinci.
Molti sono i misteri che avvolgono le rocche di questo tipo, leggende per lo più di lunghi sotterranei che conducono fuori dalle mura della città, percorribili a cavallo dal signore del feudo per mettersi in salvo, e naturalmente anche la rocca sforzesca non è esonerata da questa credenza. Secondo antichi racconti i sotterranei, oltre che raggiungere la rocca di Vigevano per consentire un’eventuale via di fuga sicura agli Sforza nel caso di assedio (circa 40 km di vie sotterranee), venivano anche utilizzati per nascondere personaggi scomodi, prigionieri di guerra, rinchiusi nelle terribili sale di tortura. Sembra che alcune segrete fossero collegate al fossato, dove vi erano delle micidiali carpe e che all’occorrenza potevano essere allagate. Qui sotto sono custoditi secoli di storia e repressione, mappe antiche e segreti indicibili, essi purtroppo sono negati al pubblico. Torniamo ai nostri spettri:
A cominciare dal parco del castello, ovvero Parco Sempione, questi sembra popolato da quattro diversi misteri:
La duchessa triste, la salutista impertinente, l’ombra della strega e la dama in nero.
Un altro spettro si aggira all’interno delle sale del castello, e sembra essere quello di Isabella d’Aragona (1470-1524), rinominata la duchessa triste perché sarebbe ancora intenta a cercare il veleno per sterminare tutta la famiglia degli Sforza.
Curiosità:
Alcuni critici pensano che Leonardo Da Vinci abbia in realtà ritratto Isabella nel famoso dipinto La Gioconda, anziché Lisa Gherardini.