7 misteri irrisolti del passato che rimangono inspiegabili

7 misteri irrisolti del passato che rimangono inspiegabili
Non tutte le tragedie del passato hanno una spiegazione chiara e coerente. Esistono diversi misteri irrisolti che lasciano un punto di domanda sul passato.
Non tutte le tragedie del passato hanno una spiegazione chiara e coerente.
Esistono diversi misteri irrisolti che lasciano un punto di domanda sul passato.
Alcuni di voi crederanno che questi eventi siano stati determinati da forze oscure e sovrannaturali… altri, più dediti alla razionalità e alle spiegazioni scientifiche e razionali, penseranno che c’è sicuramente una spiegazione naturale per tutti questi misteri.
Qualsiasi cosa crediate, di certo al momento non esiste una spiegazione ufficiale per nessuno di questi avvenimenti.

Il mistero dell’incidente del passo Il mistero del passo di Djatlov

Uno dei più inquietanti misteri irrisolti del passato è quello del passo Djatlov. La notte del 2 febbraio 1959 nove escursionisti erano accampati nel nord dei monti Urali e hanno trovato la morte in circostanze misteriose. Quella zona era conosciuta come “montagna dei morti”. Da allora, è stata rinominata come passo Djatlov, dal capo della spedizione.
Si trattava di nove studenti che avevano intrapreso un’escursione con gli sci di fondo. Percorrendo il passo, essi decisero di accamparsi, probabilmente a causa del peggioramento delle condizioni climatiche.
A un certo punto della notte per qualche motivo i ragazzi uscirono dalla tenda, strappandola con violenza dall’interno (questo si è desunto osservando i resti), e si allontanarono verso i boschi vicini.
Sul limitare della foresta, sotto un grande cedro, vennero ritrovati i resti di un fuoco con i primi due corpi, entrambi nudi a eccezione della biancheria intima.
Altri tre corpi vennero trovati a qualche centinaia di metri di distanza.
Gli altri corpi vennero trovati mesi dopo, in fondo a una gola. Questi avevano delle gravi fratture craniche, e due di loro avevano la cassa toracica in pessime condizioni. Una delle ragazze non aveva la lingua e neanche parte della mascella e degli occhi. Le ossa del corpo erano state schiacciate da una pressione paragonabile a quella di un’automobile.

Venne esclusa l’ipotesi di un attacco da parte degli indigeni mansi, dal momento che le impronte dei ragazzi erano le uniche trovate sulla scena e che sui corpi non c’erano segni di lotta.
Un altro mistero riguarda il fatto che alcuni vestiti delle vittime presentavano alti livelli di contaminazione radioattiva. Questo, insieme al fatto che i corpi fossero svestiti nonostante temperature di -25/-30°C, resto uno dei misteri più grandi di questa faccenda.
Una spiegazione per la questione dei vestiti può essere quella dell’undressing paradossale, un fenomeno che occorre in alcuni casi di ipotermia e che porta le vittime confuse a togliersi tutti i vestiti.
Rispetto alla contaminazione, è altamente probabile che quella zona fosse coinvolta in esperimenti militari dell’esercito sovietico, che potrebbe aver avuto tutto l’interesse nell’insabbiare la faccenda.

Il mistero del passo di DjatlovIl mistero del passo di Djatlov

Fonte: Wikipedia

 

Il mistero della nave Ourang Medanil mistero della nave ourang medan

Nel giugno del 1947 delle navi americane raccolsero i messaggi di richiesta di soccorso da una nave olandese, la Ourang Medan, che dicevano, in alfabeto Morse, che tutti gli ufficiali e tutto l’equipaggio della nave erano morti e che forse non restavano superstiti. Poco dopo, un messaggio diceva: “Sento che sto morendo anche io… Aiutatemi!”. Quando l’equipaggio della Silver Star (una delle navi americane) arrivò a bordo della Ourang Medan, trovò i cadaveri sul ponte, in pose terrorizzate e con le braccia verso l’alto. Prima che si potessero effettuare altre indagini un incendio sulla nave costrinse i marinai della Silver Star ad evacuare velocemente.

Alcuni sostengono che la Ourang Medan in realtà non sia mai esistita. Anche se la Silver Star è ben documentata ed è sicuramente reale, non si può dire altrettanto della Ourang Medan.
Ammesso invece che la nave sia reale, una delle ipotesi è che ci fosse a bordo un commercio clandestino di sostanze chimiche, che abbiano causato l’avvelenamento dell’equipaggio per poi incendiarsi quando entrate a contatto con l’acqua di mare.

Fonte: Wikipedia e altre

Il massacro della fattoria Hinterkaifeck

La fattoria Hinterkaifeck, situata in mezzo a due villaggi bavaresi, era abitata da una famiglia di nome Gruber.
Il 31 marzo del 1922 la famiglia fu coinvolta in un mistero tuttora irrisolto. Gli abitanti della casa furono vittime di un massacro perpetrato da sconosciuti. Pochi giorni prima del crimine il contadino Gruber disse ai suoi vicini di aver scoperto delle impronte nella neve, che dal bordo della foresta arrivavano alla fattoria, ma nessuna impronta che tornava indietro. Accennò anche al fatto di aver sentito dei passi nell’atrio e di aver trovato un giornale non familiare nella fattoria.
Sei mesi prima la domestica aveva lasciato la fattoria sostenendo che era infestata dai fantasmi.
Il 4 aprile i vicini andarono ad indagare perché non avevano visto nessuno uscire dalla fattoria nei giorni precedenti, anche se avevano visto del fumo uscire dal camino e in seguito si scoprì le mucche erano state nutrite.
La famiglia Gruber era stata massacrata con, a quanto pare, una zappa. Nell’abitazione vennero trovate grosse quantità di denaro.
Nessuno scoprì cosa successe. Nel 2007 degli studenti dell’accademia di polizia vennero portati a indagare con le moderne strumentazioni ma il mistero venne dichiarato insolvibile visto tutto il tempo trascorso.

Fonte: Wikipedia inglese

 

Il caso YOGTZE

Il caso YOGTZE si riferisce a uno dei più grandi misteri irrisolti della cronaca tedesca. Successe il 26 ottobre 1984.
Günther Stoll era un uomo che soffriva di un moderato caso di paranoia. Prima della sua morte parlava alla moglie di “loro”, persone sconosciute che intendevano ferirlo. Il quadro sembra quello di un tipico disturbo delirante di tipo persecutorio.
Parlò di “loro” specialmente la sera del 25 ottobre, finché non disse “Finalmente ci sono!” Scrisse sei lettere su un pezzo di carta: YOGTZE.
Quindi, uscì di casa e si recò al pub. Dopo, senza essere ubriaco, cadde e perse i sensi, per poi risvegliarsi e salire in macchina.
Verso l’1 di notte arrivò nel paese dove era cresciuto e raggiunse una vecchia conoscente, a cui menzionò un “incidente orribile”. Visto che era tardi, lei gli consigliò di andare dai suoi genitori a parlare con loro.
Verso le 3, due guidatori scoprirono l’auto dell’uomo schiantata a lato della strada, vedendo una persona ferita in giacca bianca che camminava vicino all’auto. Dopo aver chiamato i soccorsi, i guidatori trovarono l’uomo nudo nella sua macchina e gravemente ferito. Cosciente, egli menzionò quattro persone che erano con lui nella macchina e che erano corse via. Quando gli fu chiesto se erano amici suoi, disse di no. Morì mentre andava all’ospedale.
Una possibile spiegazione riguarda i viaggi di Stoll in Olanda, dove poteva aver avuto contatti con degli spacciatori di droga. Ma nessuna prova venne trovata al riguardo.

Il mistero del canguro fantasma

Il canguro fantasma è una creatura leggendaria di cui si è parlato spesso nel nord America.
Si tratta di entità misteriose, alte circa un metro e mezzo, con occhi luminosi e la capacità di scomparire senza lasciare traccia.
Si tratta di una creatura ostile, che viene ritenuta responsabile di attacchi a pollai e a vari animali domestici.
A Pittsburgh, nel Tennessee del Sud, diversi testimoni videro una creatura nel gennaio 1934, e nello stesso periodo diversi polli, pecore e cani vennero uccisi misteriosamente.
Nel 1974 diverse apparizioni vennero riportate a Chicago.
Un ragazzo sostenne di aver avuto faccia a faccia con un canguro nel parco della quercia di Belmont. Un attimo dopo, la creatura si dileguava improvvisamente. Lo stesso anno a Chicago venne avvistato diverse volte, e un ufficiale della polizia sostenne di averlo visto saltare una carreggiata alta 8 metri.
Nel 1980 un altro canguro fantasma veniva avvistato più volte nel Golden Gate Park di San Francisco.

 

La scomparsa dei bambini della famiglia Sodder

La famiglia Sodder, della West Virginia, è stata la protagonista di una brutta tragedia nella notte di Natale nel 1945, non ancora risolta.
La casa era occupata da George, dalla moglie Jennie e da nove dei loro figli.
La donna aveva lasciato i cinque figli più piccoli giocare al piano di sotto fino a tardi con i regali di Natale. Andò a dormire, ma venne svegliata a mezzanotte e mezza da una telefonata, in cui la voce di una donna – che non riconobbe – le chiese di parlare con una persona sconosciuta. Quando Jennie le rispose che aveva sbagliato numero, si udì una strana risata.
Tornando a letto, notò che le luci al piano di sotto erano ancora accese, ma i figli non c’erano. Ciò non era inusuale, e la donna suppose che i figli piccoli fossero andati a letto.
Tornò a letto, ma poco dopo venne svegliata dall’odore del fumo. La casa si incendiò. Quattro dei nove figli riuscirono a scappare, ma gli altri cinque non vennero trovati. I corpi non vennero mai trovati.
Nel 1967 la famiglia ricevette la foto di un ragazzo che somigliava incredibilmente a uno dei loro figli scomparsi.

Venne ipotizzato che i bambini Sodder furono rapidi da associazioni di stampo mafioso. Il signor Sodder aveva contrasti con la comunità italo-americana della zona, vista la sua ferma opposizione alle politiche di Mussolini.

Fonte: Wonews.it
21 Febbraio 2024Comments Off
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