Nel cuore di Giarole, una piccola località nella provincia di Alessandria, si erge fiero e imponente il castello di Sannazzaro. Questo magnifico edificio, il cui nome risuona di storia e nobiltà, ha una storia affascinante che affonda le sue radici nei meandri del tempo.

Tutto ha inizio nel lontano 1163, quando l’Imperatore Federico Barbarossa rilasciò un diploma a Guido, Burgundio, Assalito e Raineri, i cavalieri di Sannazzaro. In questo prezioso documento, tra una serie di privilegi, fu concessa loro l’autorizzazione a costruire un castello ovunque desiderassero all’interno dei loro possedimenti, con la frase latina “ubicumque voluerint in possessionibus eorum”.

Tuttavia, il castello apparve nella sua forma completa solo nel 1277, quando venne documentato per la prima volta come una struttura completa e funzionante. Il castello disponeva già di un fossato, un ponte levatoio, una torre di guardia dalla quale si accedeva entro le mura.

Ingresso ex ponte levatoio

Nel corso dei secoli, il castello subì numerose modifiche, trasformandosi in una residenza di campagna nel XVIII secolo grazie alla ristrutturazione dell’ala sud. Nel 1854-57, l’ala occidentale e settentrionale fu rinnovata e decorata seguendo il gusto neogotico dell’epoca, ottenendo risultati scenografici e decorativi di grande impatto.

Ciò che rende il Castello di Sannazzaro un caso estremamente raro in Italia è il fatto che sia sempre rimasto di proprietà della famiglia Sannazzaro, che ancora oggi lo abita e aprono le porte al pubblico per ricevimenti ed ospitalità in modalità b&b.

Il complesso del castello è circondato da un vasto parco di circa 23.000 metri quadrati, delimitato dal torrente Grana, che in passato forniva l’acqua al fossato. Il giardino, di stile Ottocentesco, segue il modello inglese ed è arricchito da maestosi alberi tra cui Platani, Ippocastani, Ginko, Noci, Tassi, Pioppi e molte altre specie.

Castello e parco

Ma addentriamoci nelle leggende del castello… Attorno al 1854 e il 1857, il conte Giacinto Sannazzaro Natta decise di restaurare il grande salone d’ingresso, lo scalone principale, la sala da ballo e le principali camere da letto in stile neogotico e neorinascimentale. Durante questo restauro, lavorarono alcuni valenti artisti e pittori piemontesi, tra cui Paolo Emilio Morgari e Andrea Gastaldi. Tuttavia, un giovane artista della famiglia Grosso, una stirpe di pittori piemontesi dell’Ottocento, morì tragicamente mentre affrescava il gruppo centrale della sala da ballo. Si narra che il suo spirito vaghi ancora tra le sale del castello, accendendo luci nei luoghi più impensati, aprendo e chiudendo a chiave, porte a suo piacimento in tutto il maniero.

Il Castello di Sannazzaro custodisce anche altre due leggende riguardanti passaggi segreti che conducono ad altri castelli e fortezze. Uno di essi si dice conduca al castello di Pomaro, situato a circa 3 chilometri di distanza, una volta dimora dei conti Calvi di Bergolo e della principessa Iolanda di Savoia. L’altro presunto passaggio segreto porta al castello di Baldesco, che fu a lungo di proprietà dei marchesi Natta d’Alfiano, cugini dei Sannazzaro. Gli esperti ritengono che l’ingresso di questi passaggi segreti sia situato nella parte settentrionale dei sotterranei del castello, non lontano da quella che un tempo era la prigione in uso fino al 1796.

Parte dei sotterranei del Castello

Nei sotterranei del castello e nella cripta della Chiesa di San Giacomo, potreste fare altre scoperte intriganti, magari legate a questi enigmatici passaggi sotterranei o a segreti nascosti da secoli tra le mura del castello di Sannazzaro.

Curiosità: Nel corso della sua lunga storia, il castello ha ospitato personalità illustri come i principi Paleologo marchesi di Monferrato, i principi Gonzaga duchi di Mantova e Monferrato, il re Carlo Emanuele III di Sardegna con il figlio principe di Piemonte (il futuro Vittorio Amedeo III), il Re Vittorio Emanuele II con l’Imperatore Napoleone III nel maggio del 1859, il duca Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta nel 1911, oltre a numerosi artisti e altri personaggi celebri.

 

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Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Personaggi / Fantasmi
Ubicazione : Europa / Italia / Piemonte
Accesso : Pubblico
Stato di Conservazione : Ottimo
Accesso con Animali : Da Verificare
Accesso con Disabilità : Parziale
Raggiungibilità : In auto
Servizi : Ristorazione, Pernottamento, Parcheggio, Bar, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Pernottamento, Parcheggio, Bar, Museo, Guida Turistica, Ristorazione, Pernottamento, Parcheggio, Bar, Museo, Guida Turistica
Servizi Igienici : Accessibili
Telefono : 3351030923
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