La Gaiola è un piccolo isolotto situato nel Golfo di Napoli, al largo della città di Posillipo. Composto da due isolotti collegati da un ponte, è conosciuto come Isola della Gaiola e Isola di Nisida.

La Gaiola è una destinazione turistica affascinante grazie alla sua bellezza naturale e alla sua ricchezza storica. Rinomata per le sue grotte marine, le acque cristalline e la variegata vita marina, la zona circostante è anche una riserva marina protetta, denominata Area Marina Protetta dei Campi Flegrei, che contribuisce a preservare l’ecosistema marino.

L’isola ha una lunga storia abitata e ospita i resti di una villa romana risalente al I secolo d.C. Tuttavia, nel corso degli anni, la Gaiola è diventata nota anche per la sua misteriosa e oscura reputazione. Numerose storie di morte e sfortuna sono state associate alle persone che possedevano o vivevano sull’isola.

Isola della Gaiola – Napoli –

Esploriamo ora le leggende che circondano questa bellissima isoletta, partendo da tempi lontani:

Secondo la leggenda, durante l’epoca romana, Publio Vedio Pollione costruì una grande villa sull’isola, dove allevava murene che venivano occasionalmente nutrite con carne umana, come punizione per i suoi servi disobbedienti. Inoltre, si racconta che sull’isola si trovasse la scuola di magia di Virgilio, dove un incidente avvenne quando una pozione magica cadde accidentalmente, bagnando abbondantemente il terreno e maledicendo il luogo per sempre.

Nel XIX secolo, l’isola fu acquistata da Luigi Negri, un imprenditore nel settore della pescicoltura. Tuttavia, la sua azienda fallì finanziariamente nel giro di un anno, portando alla vendita della proprietà alla famiglia svizzera Braun. Poco dopo, Hans Braun fu ucciso e il suo corpo fu trovato avvolto in un tappeto. La moglie continuò ad abitare sull’isolotto, ma trovò presto la morte in mare.

Le acque antistanti l’isolotto furono anche teatro del naufragio dell’incrociatore San Giorgio nel 1911, durante una gita in mare organizzata dal capitano di vascello Gaspere Albenga per la marchesa Boccardi Doria, che purtroppo terminò in tragedia.

Nel 1926, l’isola divenne dimora della famiglia tedesca Grumbach e della loro amica Elena Von Parish. La sfortuna colpì prima Elena Von Parish, che durante una tempesta notturna si trovava sulla teleferica utilizzata per raggiungere la terraferma e cadde in mare, il cui corpo non fu mai ritrovato. Spostati dal dolore e dalla paura, entrambi i membri della famiglia Grumbach si suicidarono in momenti diversi.

A metà del XX secolo, Maurice Sandoz, proprietario dell’omonima casa farmaceutica, acquistò la meravigliosa villa e il resto del territorio. Tuttavia, improvvisamente, Sandoz sviluppò gravi problemi psicologici e si suicidò durante un ricovero in manicomio. Successivamente, la Gaiola passò all’avvocato Gianni Agnelli, che preferì venderla quasi immediatamente. Fu poi acquistata dal petroliere Paul Getty. Nel 1973, il figlio di Getty, Paul Getty III, fu rapito dalla ‘ndrangheta, ma fu liberato solo dopo il pagamento di un cospicuo riscatto e subì una menomazione fisica.

Nonostante la sua sinistra fama, l’isola ha attirato l’imprenditore Gianpasquale Grappone, fondatore della Lloyd Centauro, e sua moglie Pasqualina Ottomeno. Tuttavia, Grappone fu arrestato per debiti e la moglie morì in un incidente automobilistico. Anche altri successivi abitanti dell’isola si trovarono coinvolti in eventi drammatici, fallimenti e lutti, come nel caso di Franco Ambrosio, fondatore di Italgrani.

A causa della sua infame reputazione, la Regione Campania ha successivamente acquistato l’isolotto per preservarlo, e oggi la Gaiola rimane una meta popolare per i turisti e gli amanti della natura. È possibile fare escursioni in barca per esplorare le grotte marine e godere della bellezza paesaggistica. L’isolotto è raggiungibile in barca dalla costa di Posillipo e può essere ammirato anche dal lungomare di Napoli.

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Redazione MT

“Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.” — Albert Einstein



Tipologia : Luoghi / Luoghi Abbandonati
Ubicazione : Europa / Europa / Italia / Europa / Italia / Campania
Accesso : Pubblico
Stato di Conservazione : Buono
Orario : sabato 09–13 14–18 domenica 09–13 14–18 lunedì 09–13 14–18 martedì 09–13 14–18 mercoledì 09–13 14–18 giovedì 09–13 14–18 venerdì 09–13 14–18
Accesso con Animali : Da Verificare
Accesso con Disabilità : Da Verificare
Raggiungibilità : In barca
Servizi : Guida Turistica
Servizi Igienici : Da Verificare
Telefono : 0812403235
Note : Per prenotazioni area balneare e visite parco contattare il centro.
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