Arroccata sulla cima del Monte Ruffiano, nel comune di Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia, la Torre di Monte Ruffiano o meglio conosciuta come “Torre delle Streghe”, svettata dal logorio del tempo, vanta una storia millenaria che affonda le sue radici nel X secolo. Sorge sulle rovine di un’antica chiesetta dedicata a San Stefano, ancora oggi riconoscibile al piano terra della costruzione ed inglobata per intero nel mastio difensivo. In realtà il toponimo potrebbe essere di origine romana e derivato dal nome Rufus, forse proprietario del piccolo monte e costruttore della prima torre di avvistamento (nell’antichità, infatti, il luogo era denominato Mons Rufianus o Rufinus) o derivante dall’estensione al castello dell’intitolazione della chiesina che vi era preesistente: San Rufino de Forcella lacus.
Del castello originario, oggi restano solo il cassero e la torre, seppur malmessa, che domina la cima del colle. La sua storia è intrecciata con le vicende di potenti famiglie umbre, come i Montemelino, i Baglioni e gli Oddi. Ha conosciuto periodi di grande splendore, come sotto il dominio dei Baglioni, che ne fecero un centro di cultura e raffinatezza, ma anche momenti bui, come la sua quasi totale distruzione durante la Guerra Barberina nel 1643.
Intorno alla Torre di Monte Ruffiano si intrecciano numerose leggende che alimentano il suo fascino misterioso. Una delle più note narra di Ugolina, una giovane donna imprigionata nella torre per un amore proibito. Disperata, si gettò dalla torre ponendo fine alla sua vita. Si dice che il suo fantasma ancora vaghi tra le rovine, in cerca di pace. Un’altra leggenda narra di un passaggio segreto che collegherebbe la torre al Lago Trasimeno, utilizzato in passato per fughe rocambolesche e traffici clandestini.
Nonostante il suo stato di rovina, la Torre di Monte Ruffiano conserva ancora oggi un fascino irresistibile. Passeggiando tra i resti del castello, si può immaginare la vita che un tempo brulicava all’interno delle sue mura. La torre offre inoltre un panorama mozzafiato sul Lago Trasimeno e sulla campagna umbra, rendendola una meta ideale per gli amanti della natura e della storia.
Per un’esperienza ancora più suggestiva, si consiglia di visitare la torre al tramonto, quando i colori del cielo si tingono di sfumature magiche e l’atmosfera si fa più suggestiva rendendo la visuale sul lago Trasimeno, un esperienza mozzafiato.
Come spesso succede in questi luoghi abbandonati e lontano dal caos e dalla frenesia che ci circonda, diano riparo a molte specie faunistiche come rapaci notturni: civette, gufi, barbagianni e pipistrelli e forse per questa ragione in passato si credeva che il luogo, fosse visitato da streghe, megere, stregoni e che questi animali fossero stati da loro adottati come “Famigli”e lasciati li, a custodire i loro segreti… infatti ancora oggi, c’è chi ancora sostiene, che nella notte di San Giovanni (24 Giugno), questo avvenga ancora. La leggenda vuole che attorno al castello e dentro alle sue mura si vedano decine di fiammelle girovagare senza sosta per tutta la notte e si pensa, che queste streghe si radunino li per raccogliere erbe magiche per i loro sortilegi e che facciano baldoria e riti sabbatici fino all’alba.
La Torre di Monte Ruffiano è un luogo che invita a lasciarsi avvolgere dal mistero e dalla suggestione. Un gioiello del patrimonio storico e culturale umbro che attende di essere riscoperto e raccontato. Un luogo che non mancherà di stupire e affascinare tutti coloro che decideranno di visitarlo con il rispetto che esso richiede.